COMUNE DI CALTAGIRONE
Comunicato stampa
Servizio di sorveglianza
della Terapia anticoagulante orale (Tao) dell’ospedale di Caltagirone”: levata
di scudi del Consiglio comunale, che rilancia chiedendone pure l’estensione a
tutto il territorio provinciale. Intanto l’Asp invia un altro medico. Assise
concorde sulla costituzione di un organismo tecnico “che vigili sullo stato
della sanità nostrana”
Fronte
comune fra le forze politiche della città: il Consiglio comunale, riunitosi ieri sera in
seduta straordinaria e urgente, ha approvato con 22 sì e un no l’ordine del
giorno sul servizio di sorveglianza della Terapia anticoagulante orale (Tao)
dell'ospedale “Gravina” di Caltagirone, che era stato presentato dai
consiglieri d’opposizione e a cui si sono aggiunte le firme di numerosi altri
consiglieri. Hanno assistito alla seduta, supportando le posizioni dell’assise,
numerosi pazienti aderenti alla Feder – Aipa, l’organismo di volontariato che
rappresenta i pazienti anticoagulati (vale a dire le persone colpite da un
primo episodio di trombosi venosa profonda, embolia polmonare, ictus cerebrale,
infarto del miocardio, fibrillazione atriale e portatori di valvole cardiache)
e li aiuta ad affrontare la loro rischiosa condizione con un’adeguata e
specifica assistenza medica e psicologica.
Nel
documento – primo firmatario Vincenzo Di Stefano - si fa riferimento alla
necessità di una corale difesa (e di adeguate iniziative finalizzate a questo
scopo) di un servizio di assoluta utilità, che pure, nella prima decade di
agosto, era stato seriamente minacciato, “con conseguenti disagi e
preoccupazioni per il migliaio circa di pazienti del territorio con patologie
cardio – vascolari”, ma che è stato ripristinato a seguito di denunce, proteste
e prese di posizione “con la garanzia, da parte della dirigenza dell’Asp di
Catania, di erogarlo per l’intero mese di agosto e con le rassicurazioni e
l’impegno a pervenire ad una soluzione stabile, duratura e definitiva del
problema”. Nell’Odg si auspica, fra l’altro, “che l’Asp non solo assicuri la
normale attività del centro Tao di Caltagirone, ma anzi lo rafforzi, affidando
ad esso, sulla base di un progetto, l’estensione dell’attività a tutta la
provincia e ne renda possibili le prestazioni anche a quelle realtà
territoriali a cui l’accesso è oggi negato, e che la Regione dia riconoscimento
e inserisca l’attività clinica di sorveglianza della Tao nell’ambito della
telemedicina”.
Il
documento è stato illustrato dallo stesso Di Stefano, che ne ha evidenziato “le
profonde ragioni a tutela della salute di numerosi cittadini” e informato che
“le azioni promosse hanno portato a un significativo risultato: l’invio, da
parte dell’Asp, da venerdì 16 settembre, di un altro medico che colmi le
carenze nell’organico”.
Sono
seguiti gli interventi di altri consiglieri – Cristina Navarra, Andrea Bizzini,
Luca Di Stefano, Oriella Barresi -, tutti accomunati dall’esigenza di
promuovere ogni iniziativa si riveli utile non solo alla tutela, ma anche
all’estensione del servizio al resto della provincia, anche se da parte dei
consiglieri di centrodestra non sono mancate critiche al Governo Crocetta e
alle sue asserite “disattenzioni” verso la Sicilia e il territorio. Dal
documento - altri sottoscrittori Simone Amato, Marco Failla, Mario Polizzi, Cristina
Navarra, Aldo Lo Bianco, Giuseppe Carnibella, Elisa Privitera e Lara Lodato -
ha ritirato la firma, e poi votato contro l’Odg, la consigliera del Movimento 5
Stelle: “Siamo favorevoli al potenziamento del servizio e anche a un tavolo
tecnico – ha spiegato la Lodato - ma questa seduta è fondata sul nulla perché,
come ho appurato successivamente, il rischio di soppressione non è mai
esistito”. A lei ha replicato Polizzi, ribadendo “l’utilità e l’efficacia della
seduta di stasera contro la preannunciata chiusura”. L’assise ha altresì
concordato sulle proposte avanzate l’una dalla Navarra, l’altra dalla Barresi,
e sintetizzabili nella costituzione di un organismo tecnico che si occupi in
maniera permanente delle diverse questioni che attengono alla sanità nostrana.
“Quando si parla di sanità – ha
affermato il sindaco Gino Ioppolo - non è mai tempo perduto. Una buona
occasione per discutere, dibattere e rilanciare, anche con la costituzione di
un organismo tecnico, temi di grande attualità che attengono all’intero
ospedale: esso deve essere potenziato, ma non deve diventare un giardino nel
deserto. La battaglia, quindi, va condotta in chiave territoriale”.
“E’importante
che non si abbassi la guardia – ha rilevato il presidente Massimo Alparone -,
specie in questi giorni di grande confusione che investono la sanità isolana.
In conferenza dei capigruppo, facendomi interprete delle proposte emerse in
Consiglio, proporrò la costituzione di un tavolo tecnico permanente”.
Caltagirone, 15
settembre 2016
UFFICIO STAMPA
Ufficio stampa: Mariano Messineo; Tel.
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