Il Consiglio
comunale, nel corso della seduta di ieri sera, ha approvato una mozione sulle
piste ciclabili e una sul randagismo. La prima, presentata dal gruppo
“Caltagirone Domani”, è stata illustrata da Oriella Barresi, che ha auspicato
che di essa si colga il carattere d’urgenza, “per non perdere importanti
opportunità per investimenti”. Con essa si impegna l’Amministrazione “a
predisporre, nei tempi più rapidi possibili, quanto previsto da un avviso
pubblico per la concessione di contributi in conto interessi, destinati al
totale abbattimento degli stessi, su mutui per investimenti concessi
dall’Istituto per il credito sportivo e finalizzati alla costruzione,
ampliamento, miglioramento, ristrutturazione, completamento, messa a norma e in
sicurezza di piste ciclabili, nonché delle strutture di supporto”. Sono
intervenuti, argomentando il proprio consenso alla mozione, Cristina Navarra,
Vincenzo Di Stefano, Lara Lodato, Marco Failla e Luca Distefano e il
vicesindaco Sergio Gruttadauria, anche se non sono mancati interrogativi sulla
possibilità di contrarre mutui per un Comune reduce dal dissesto e critiche di improvvisazione
all’esecutivo. Il documento è stato, infine, approvato a larga maggioranza (un
solo astenuto) con una leggera modifica, frutto del sì a un emendamento di
Cristina Navarra,
L’assise ha poi
dato l’ok all’unanimità a una mozione (con un emendamento di Navarra) sul
randagismo proposta dal gruppo “Per la città che vogliamo” e illustrata da
Vincenzo Di Stefano, che ne ha sottolineato la valenza “per consentire di
affrontare un così serio problema nella molteplicità dei suoi aspetti”. La
mozione impegna l’Amministrazione a una serie di attività: “Un censimento della
popolazione di cani randagi, il rafforzamento della collaborazione Comune – Asp
– associazioni di volontariato, l’approntamento di luoghi idonei per la prima
accoglienza di cani e gatti randagi, incidentati e feriti da sterilizzare,
l’incentivazione dell’affidamento di cuccioli e cani randagi, l’incremento dei
controlli per prevenire e combattere il fenomeno dell’abbandono e una campagna
straordinaria di informazione, sensibilizzazione ed educazione civica”.
Favorevoli al documento si sono detti Lara Lodato, Roberto Gravina, Oriella
Barresi, Vincenzo Gozza e Maria Di Costa, Di quest’ultima è stata trattata
un’interrogazione sullo stesso argomento. L’assessore Francesco Caristia ha
rivendicato “i significativi risultati raggiunti dall’Amministrazione nel
contrasto al randagismo”, come peraltro riconosciuto da qualche consigliere,
In apertura il
Consiglio, su proposta di Vincenzo Di Stefano, aveva ricordato con un minuto di
silenzio il compianto Aldo Montemagno, già assessore allo Sport e cronista
sportivo, recentemente scomparso, di cui erano state evidenziate le qualità
umane e professionali. Di Costa aveva chiesto la soluzione di problematiche
legate al perdurare delle multe ai disabili per la sosta nella zone blu (il
vicesindaco Gruttadauria aveva assicurato “massima attenzione”). Siparietto polemico fra Lodato e Gruttadauria:
la prima, nel puntare l’indice “sullo stato di abbandono e degrado del Giardino
Spadaro, ripulito da un gruppo di volontari che gli hanno restituito il giusto
decoro”, aveva consegnato la grossa chiave di un fantomatico lucchetto, dal
significato simbolico, “a indicare – ha spiegato - la necessità di prendersi
cura di un bene così prezioso”; il secondo, nel replicare, aveva ricordato
l’esistenza di un contenzioso in corso col vecchio gestore, “che inibisce ogni possibilità di intervento”, e
sottolineato comunque “l’impegno concreto della Giunta per una città sempre più
pulita, come riconosciuto anche dai turisti, e non solo nel periodo pasquale”.
Caltagirone, 5 aprile 2018
UFFICIO STAMPA
Nessun commento:
Posta un commento