“Ho già chiesto all’assessore regionale alla
Sanità, Ruggero Razza, di far luce sull’episodio che, se riscontrato nella sua
descrizione, sarebbe increscioso e inqualificabile”. Lo
afferma il sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo, in relazione a quanto accaduto
ieri mattina nel reparto di Urologia dell’ospedale “Gravina”, quando diverse
decine di pazienti sono rimasti in vana attesa, per oltre quattro ore, di un
medico, col risultato che, per loro, non è stato possibile fare né le visite in
reparto, né quelle ambulatoriali, e persino un piccolo intervento chirurgico è
saltato. Alla carenza si è sopperito soltanto con l’arrivo, alle 12,30 circa,
dell’urologo che avrebbe dovuto prendere servizio alle 14 e che ha pertanto
anticipato il proprio turno. “Sono auspicabili maggiore
attenzione e coordinamento da parte degli uffici preposti – aggiunge il primo
cittadino – per evitare inammissibili disservizi agli utenti in un settore di
strategica importanza per la salute”.
Del
“caso” si occuperà pure il Consiglio con una riunione dei capigruppo allargata
a tutti i consiglieri, convocata per le 10 di martedì 3 luglio, nella sala
“Arturo Vella” del palazzo municipale, dal presidente Massimo Alparone.
“L’obiettivo – spiega Alparone – è quello di puntare i riflettori sugli episodi
negativi che chiamano ancora una volta in causa la sanità nostrana per assumere
iniziative unitarie e condivise”.
Le criticità della
sanità locale e territoriale sono state reiteratamente al centro, durante numerose
sedute dell’assise, di svariate comunicazioni, in particolare da parte dei
consiglieri Roberto Gravina, Cristina Navarra e Vincenzo Di Stefano.
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