sabato 30 giugno 2018

Il sindaco Ioppolo sul “caso” – Urologia: “Si faccia luce su un episodio che, se riscontrato nella sua descrizione, sarebbe increscioso e inqualificabile” Il presidente Alparone: “Dal Consiglio soluzioni unitarie e condivise”

“Ho già chiesto all’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, di far luce sull’episodio che, se riscontrato nella sua descrizione, sarebbe increscioso e inqualificabile”.                                             Lo afferma il sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo, in relazione a quanto accaduto ieri mattina nel reparto di Urologia dell’ospedale “Gravina”, quando diverse decine di pazienti sono rimasti in vana attesa, per oltre quattro ore, di un medico, col risultato che, per loro, non è stato possibile fare né le visite in reparto, né quelle ambulatoriali, e persino un piccolo intervento chirurgico è saltato. Alla carenza si è sopperito soltanto con l’arrivo, alle 12,30 circa, dell’urologo che avrebbe dovuto prendere servizio alle 14 e che ha pertanto anticipato il proprio turno.               “Sono auspicabili maggiore attenzione e coordinamento da parte degli uffici preposti – aggiunge il primo cittadino – per evitare inammissibili disservizi agli utenti in un settore di strategica importanza per la salute”. 
Del “caso” si occuperà pure il Consiglio con una riunione dei capigruppo allargata a tutti i consiglieri, convocata per le 10 di martedì 3 luglio, nella sala “Arturo Vella” del palazzo municipale, dal presidente Massimo Alparone. “L’obiettivo – spiega Alparone – è quello di puntare i riflettori sugli episodi negativi che chiamano ancora una volta in causa la sanità nostrana per assumere iniziative unitarie e condivise”.    

Le criticità della sanità locale e territoriale sono state reiteratamente al centro, durante numerose sedute dell’assise, di svariate comunicazioni, in particolare da parte dei consiglieri Roberto Gravina, Cristina Navarra e Vincenzo Di Stefano.

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