martedì 31 dicembre 2019

L’incontro di fine anno con la stampa: per il sindaco Ioppolo “Il 2019 anno molto positivo, nel 2020 altri significativi traguardi”; per il presidente Alparone “Grande risultato il regalo sotto l’albero per le coop edilizie”

“Il 2019 è stato un anno molto positivo, con l’avvio di diversi cantieri, da quelli per il nuovo assetto viario che si concluderanno a breve, a quelli per il Centro comunale di raccolta dei rifiuti (anch’essi in dirittura d’arrivo), a quelli per la ripavimentazione della piazza del Municipio che, al di là delle polemiche che arrivano da chi, negli anni, avrebbe potuto fare e non ha fatto, stanno producendo un risultato gradito anche ai tantissimi visitatori che, in queste settimane, stanno scegliendo Caltagirone. Pure la foltissima presenza di questi ultimi è il segno inequivocabile che l’immagine della città all’esterno cresce e che le attività di promozione sortiscono, quindi, gli effetti sperati.Inoltre, le tante iniziative del Natale, frutto della sintonia fra l’Amministrazione e la stragrande parte della città che si sbraccia, propone e realizza accollandosi, se necessario, anche gli oneri, dimostra che Caltagirone è una comunità viva, che lavora con impegno a obiettivi comuni”.

Lo ha detto il sindaco Gino Ioppolo durante il consueto incontro di fine anno con la stampa, svoltosi stamani in municipio alla presenza degli assessori Concetta Mancuso (vicesindaco), Francesco Caristia, Luca Distefano, Antonino Montemagno e Antonino Navanzino, del presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone e dei consiglieri comunali Sergio Gruttadauria, Oriella Barresi e Piera Iudica.
“Stabilizzati tutti i 119 precari – ha aggiunto il sindaco – Inoltre, dopo 30 anni, a breve daremo il via ai concorsi per nuove assunzioni nella macchina comunale. Concreta attenzione è stata rivolta alle fasce deboli con le tante attività per combattere il disagio. Il 2019 – ha aggiunto – è stato anche l’anno del metano nella frazione di Granieri e dell’ingresso di Caltagirone, con l’Area di sviluppo industriale, fra le Zes (Zone economiche speciali) della Regione, con conseguenti, grandi opportunità per gli investimenti produttivi”. Volgendo lo sguardo al nuovo anno alle porte, Ioppolo ha affermato che “I 2020 potrà essere l’anno dell’avvio dei lavori per lo stadio Agesilao Greco, per il palazzetto dello sport di viale Autonomia e per il pattinodromo, ma anche per il parcheggio di interscambio di piazza Risorgimento e per una serie di interventi, già finanziati, nelle scuole. E nel 2020 – ha concluso – si profilano pure iniziative culturali di respiro nazionale e internazionale”.
Il presidente del Consiglio Massimo Alparone ha ricordato “il significativo concorso” dell’assise cittadina nel raggiungimento dei traguardi per la crescita della città, soffermandosi, in particolare, sul recente via libera alla trasformazione del diritto di superficie in diritto di piena proprietà delle aree Peep (Piano edilizia economica popolare), vale a dire le aree in cui sono state costruite diverse centinaia di alloggi ad opera delle cooperative edilizie. Con questa delibera, che scaturisce dalla serie di riunioni, cominciate a luglio, relative alle 190 famiglie che risiedono in zona Boschigliolo, ma i cui effetti si estendono all’intera città – ha spiegato Alparone -, si concretizza l’acquisizione dello status di proprietario tendenzialmente a costo zero in quanto si eliminano la quota minima di 1500 euro e le spese per il rogito, che sarà effettuato dal segretario generale con la collaborazione del personale dell’Ufficio tecnico”.

Caltagirone, 31 dicembre 2019                              UFFICIO STAMPA

mercoledì 27 novembre 2019

Il “buon lavoro” del presidente del Consiglio comunale, Massimo Alparone, ai tre nuovi assessori


“Mi congratulo con i neo assessori. Sono certo che profonderanno il massimo impegno per assolvere al meglio le proprie funzioni e che avranno nel Consiglio comunale un interlocutore capace di improntare i rapporti alla piena e leale collaborazione, nell’interesse superiore della città, pur nel rispetto dei diversi ruoli assegnati dalla legge all’esecutivo e all’assise consiliare”.          


    Lo ha detto il presidente del Consiglio comunale, Massimo Alparone, nell’augurare “buon lavoro” ai tre nuovi componenti della Giunta municipale Luca Distefano, Antonino Montemagno e Antonino Navanzino.

           Caltagirone, 27 novembre 2019

                                 UFFICIO STAMPA

mercoledì 26 giugno 2019

Precari del Comune: la firma dei primi 51 che diventano lavoratori a tempo indeterminato.



Precari del Comune: la firma dei primi 51 che diventano

lavoratori a tempo indeterminato. La soddisfazione

dell’Amministrazione e degli interessati 


Soddisfazione, ma anche commozione. Inevitabile. Dopo 28, persino 30 anni, è arrivato il giorno dell’agognata stabilizzazione. Ieri pomeriggio, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba” del municipio, 51 dei 119 precari in servizio al Comune hanno firmato il contratto a tempo indeterminato e parziale (24 ore) con cui hanno scritto la parola “fine” a decenni di incertezze.  Sono gli appartenenti alle categorie A (operatori) e B (esecutori). 



Si tratta dei primi esiti delle procedure avviate alle fine dello scorso anno dalla Giunta municipale. La stabilizzazione riguarda in prima battuta i 51 delle categorie A e B. Seguirà quella degli altri (categorie C e D). Alla cerimonia sono intervenuti il sindaco Gino Ioppolo (“Tutto ciò – ha detto il primo cittadino - è il frutto della proficua collaborazione fra burocrazia, Amministrazione e sindacati e rafforza il senso di appartenenza alla città”), l’assessore al Personale Concetta Mancuso (“Il lavoro – ha affermato l’assessore - non è solo un mezzo di sostentamento ma, come nel vostro caso, un modo concreto per essere utili alla comunità”), il presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone (“Dietro ognuno di voi – ha osservato il presidente - c’è una storia di attese e speranze finalmente concretizzate”) e il segretario generale Carolina Ferro, che ha posto l’accento “su un importante risultato che corona impegno e sforzi condivisi”. 
Presenti il vicesindaco Sergio Gruttadauria e i sindacalisti Giacomo Balata (Cgil) e Valeria Laiacona (Cisl). Salvatore Marotta, uno dei 51: “Oggi chiudiamo una lunga odissea. Un pensiero va al nostro amico e collega Salvatore Cappuccino, che purtroppo non è più qui, ma che con noi ha condiviso mille battaglie e che da Lassù gioisce insieme a noi”.

             Caltagirone, 26 giugno 2019                                    
UFFICIO STAMPA
 

venerdì 12 aprile 2019

Consiglio comunale: a breve in aula un Odg per il riordino del settore forestale


Un ordine del giorno per il riordino del settore forestale sarà presto sottoposto all’esame del Consiglio comunale. E’ la decisione scaturita dall’incontro, svoltosi a palazzo municipale, fra i rappresentanti di Flai (Nunzio Drago), Fai (Angela Tasca) e Uila (Giacomo Piluso), il presidente dell’assise Massimo Alparone e i capigruppo consiliari o loro delegati (presenti Francesco Incarbone, Vincenzo Di Stefano, Elisa Privitera e Piera Iudica). Presidente e consiglieri si sono dimostrati sensibili  a una tematica che, come evidenziato dai sindacalisti, riguarda da vicino la tutela dell’ambiente, del territorio e del paesaggio e vede coinvolti, nel Calatino, diverse centinaia di operatori forestali, e sulla quale anche l’Amministrazione comunale – intervenuta con l’assessore Francesco Caristia alla recente iniziativa regionale dei sindacati di categoria svoltasi nella sala “Milazzo” – ha manifestato attenzione. 


            “Si tratta di un tema – sottolinea il presidente Alparone – che ha risvolti sul piano sociale, economico e ambientale. La proposta dei sindacati ha una duplice valenza: allargare le competenze assegnate al comparto, facendone uno strumento di prevenzione efficace ed efficiente, e riconoscere una più piena dignità ai lavoratori attraverso un processo di stabilizzazione. Il nostro territorio potrebbe trarre molti vantaggi, sia per la salvaguardia del bosco di Santo Pietro, sia per la stabile occupazione di tanti operatori, da una riforma che vada in questa  in questa direzione. Pertanto – conclude Alparone - mi auguro che il voto del Consiglio sull’argomento sia unanime”.


Caltagirone, 12 aprile 2019

                          UFFICIO STAMPA

sabato 9 marzo 2019

Il prefetto di Catania Sammartino a Caltagirone: “Patto di collaborazione con il territorio”. E sul Cara: “Trasferimenti in un clima sereno, grande attenzione a donne e bambini”. Il sindaco Ioppolo: “Incontri nel segno della concretezza”

 

            Giornata tutta calatina, quella odierna, per il prefetto di Catania Claudio Sammartino, in visita a Caltagirone (la sua prima visita a un Comune della provincia) dove, in mattinata, è stato accolto in municipio dal sindaco Gino Ioppolo con la Giunta municipale e dal Consiglio comunale. Nell’emiciclo consiliare in cui si è svolto l’incontro c’erano anche i componenti della Giunta e del Consiglio comunale dei ragazzi.


           
La riunione è stata aperta dal presidente Massimo Alparone, che ha chiesto misure compensative per il territorio alla luce della prossima chiusura del Cara di Mineo e ricordato come, oltre all’ormai prossima apertura della nuova sede del Commissariato di polizia, “la città potrà disporre anche di una nuova caserma dei carabinieri dopo che il Consiglio ha sbloccato un iter farraginoso”. Sono seguiti gli interventi dei consiglieri: Roberto Gravina, che ha sollecitato “risposte ai lavoratori licenziati del Cara e la copertura delle gravi carenze negli organici di medici e infermieri all’ospedale”; Vincenzo Di Stefano, che ha indicato “nella creazione di un bacino occupazionale formato dagli operatori del Cara mandati a casa, a cui attingere per nuove opportunità di lavoro, e nell’inserimento del Calatino nella Zes (Zona economica speciale”) di Catania”, alcune iniziative da adottare; Piera Iudica, che ha colto nella presenza del prefetto “un confortante segnale di vicinanza alle istanze della città e dell’intera area”; Antonio Montemagno, che ha valutato positivamente “l’accelerazione impressa per l’apertura del nuovo Commissariato” e chiesto “un impinguamento delle forze dell’ordine per un ancora più efficace presidio del territorio”. Il sindaco Gino Ioppolo ha apprezzato “il taglio fattivo e operativo dato dal prefetto alla sua presenza a Caltagirone” e, nel ricordare come sul Commissariato si sia “in dirittura d’arrivo”, ha evidenziato “il grande ruolo che, attraverso un opportuno rilancio a cui lavoriamo, può e deve essere svolto dalle aree interne come la nostra”.

           

Il prefetto, soffermandosi sulla situazione del Cara, ha detto che “il suo graduale svuotamento (oggi, dopo il trasferimento odierno di 49 ospiti, nella struttura sono rimasti in 814) sta avvenendo in un clima sereno e con profonda attenzione e tutela dei soggetti vulnerabili come donne e bambini”. Sui lavoratori licenziati del Centro e sulla necessità di andare incontro alle loro aspettative, ha assicurato che sarà imboccata “ogni strada percorribile”.

Il dott. Sammartino ha poi proseguito, durante la mattinata, i propri incontri con i rappresentanti delle varie istituzioni locali, dal presidente del Tribunale Giovanna Scibilia, al procuratore della Repubblica Giuseppe Verzera, al vescovo Calogero Peri.
 

Nel primo pomeriggio è tornato nel palazzo municipale, dove ha presieduto una riunione operativa in vista dell’imminente trasferimento del Commissariato della Polizia di Stato e del Distaccamento della Polstrada nell’edificio di via Santa Maria di Gesù. Su questo argomento ha preferito non indicare date, pur assicurando di seguire con attenzione costante e stringente l’evolversi della vicenda. Infine, il prefetto, insieme al questore di Catania Alberto Francini, al comandante provinciale della Guardia di Finanza Antonio Quintavalle Cecere e al comandante provinciale dei Carabinieri Raffaele Covetti (che sono intervenuti sui temi specifici), si è intrattenuto, nel salone di rappresentanza “Mario Scelba”, con i sindaci dei Comuni del Calatino – Sud Simeto. Dai primi cittadini Gino Ioppolo, Giuseppe Purpora (Grammichele), Giovanni Burtone (Militello), Giuseppe Mistretta (Mineo), Franco Barchitta (Scordia), Nuccio Barbera (San Cono), Giovanni Ferro (Mirabella Imbaccari), Giovanni Verga (Licodia Eubea), Salvatore Astuti (Palagonia), e dagli assessori Filippo Licciardello (vicesindaco di Ramacca) e Michele Giongrandi (San Michele di Ganzaria) – presenti pure i rappresentanti degli altri Comuni – sono state sottolineate necessità legate in particolare alla sicurezza nelle campagne, alla viabilità carente, alla disoccupazione crescente, alle ludopatie, alle tossicodipendenze e, per alcune realtà, alla criminalità organizzata.
 

Il dott. Sammartino, nel ricordare “il modello sperimentato con buoni risultati per accrescere la sicurezza durante la recente campagna agrumicola”, ha indicato, quale “modus operandi” da seguire, quello incentrato sulla capacità di affrontare e risolvere i problemi in una logica territoriale, “mettendo a sistema risorse ed energie e trovando, così, soluzioni più efficaci”.

 

            Caltagirone, 7 marzo 2019                                       

                                                                                             
UFFICIO STAMPA

martedì 22 gennaio 2019

Consiglio comunale, sì al nuovo Patto dei sindaci per il clima e l’energia


Il Consiglio comunale, nel corso della seduta urgente di ieri sera, ha approvato all’unanimità la proposta, formulata dalla Commissione europea, del nuovo “Patto dei sindaci per il clima e l’energia”, finalizzata al coinvolgimento delle comunità locali “nella realizzazione di iniziative per ridurre nella città le emissioni di anidride carbonica e per contrastare gli effetti e le vulnerabilità connesse al cambiamento climatico attraverso l’attuazione di un Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima”.  Assunto nel contempo, dall’assise, l’impegno “alla predisposizione e all’adozione, entro due anni dall’adesione formale da parte del sindaco, del Piano d’azione per l’energia sostenibile e il clima”.


Sul provvedimento, illustrato da un punto di vista tecnico dal dirigente dell’Utc Ignazio Alberghina, sono intervenuti: il vicesindaco Sergio Gruttadauria, che ne ha sottolineato la valenza “specie in chiave di aumento dell’efficienza energetica e di uso di fonti energetiche rinnovabili con l’utilizzo, a beneficio del territorio, di significative risorse”; il presidente della III commissione consiliare Sergio Domenica, che ha sottolineato il lavoro svolto da essa e auspicato “un celere e importante impatto dell’iniziativa sulla città”: il consigliere Vincenzo Di Stefano, che ha stigmatizzato “l’assoluto fallimento dell’Amministrazione comunale sul fronte delle politiche energetiche, su cui essa ha segnato gravemente il passo”.

“L’adesione al Patto dei sindaci per il clima e l’energia – ha commentato il presidente del Consiglio, Massimo Alparone, a margine della seduta – produrrà il duplice, positivo effetto di poter fruire di finanziamenti destinati al settore e di rendere nel contempo la città più ecosostenibile, allineandola alle direttive europee”.

“Si tratta – dichiara il sindaco Gino Ioppolo – di un ulteriore passo avanti nel percorso di concertazione fra i Comuni e dell’assolvimento di una condizione  essenziale perché il Comune di Caltagirone possa accedere ai bandi e alle misure della Regione, mettendo in campo consistenti interventi per l’efficientamento energetico, un obiettivo, questo, a cui l’Amministrazione punta per migliorare i servizi e contenere la spesa”.

In apertura la consigliera Maria Di Costa, con una comunicazione, aveva lamentato “i mancati interventi di spazzamento nel quartiere Sant’Anna” ed era tornata a chiedere “l’attuazione della Carta Famiglia”. 



             Caltagirone, 22 gennaio 2019                                                  

                                                                                               UFFICIO STAMPA

giovedì 10 gennaio 2019

Sabato 12 gennaio, al municipio, lo scoprimento dei ritratti dei 19 sindaci e dei 5 presidenti del Consiglio comunale succedutisi a Caltagirone dal secondo Dopoguerra a oggi


Sabato 12 gennaio, alle 10,30, a Palazzo dell’Aquila, sede del municipio, si terrà la cerimonia di scoprimento dei ritratti dei 19 sindaci e dei 5 presidenti del Consiglio comunale succedutisi a Caltagirone dal secondo Dopoguerra a oggi, realizzati dall’artista Salvatore Santoddì.
            “E’ un’iniziativa – dichiara il sindaco Gino Ioppolo – volta a qualificare sempre di più il nostro Comune come un ente prestigioso e a riconoscere, a quanti l’hanno governato nella propria ininterrotta continuità, ciascuno con le proprie luci e ombre, il servizio reso alla comunità”.
            “E’ un modo concreto – sottolinea il presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone – per conservare e rafforzare la memoria e, con essa, il senso di appartenenza alla città e alle sue istituzioni”.