martedì 31 luglio 2018

Consiglio comunale, in aula l’assessore regionale alla Salute Razza, i “vertici” della sanità provinciale e locale e deputati regionali: approvato Odg per il superamento delle criticità dell’ospedale


Il Consiglio comunale ha dedicato l’intera seduta di ieri mattina, svoltasi alla presenza dell’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, del direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Giammanco, e del direttore medico del presidio ospedaliero, Giovanna Pellegrino,  alle criticità della sanità locale, concludendo i lavori con l’approvazione, all’unanimità, di un ordine del giorno nel quale si fanno le seguenti considerazioni: “Nell’ospedale di Caltagirone non sono stati garantiti, anche se previsti nella Dea di primo livello, alcuni reparti, che sono stati gradualmente depotenziati al punto da costringere i pazienti a migrare in altri centri. La condizione del presidio ospedaliero non è stata garantita dai Piani di attuazione aziendale assicurando primari, medici, infermieri, personale paramedico e investimenti. Il sistema di prenotazione con il numero verde delle visite specialistiche risulta farraginoso, con lunghe attese, con gravi conseguenze sugli utenti. Questa problematica investe maggiormente la Chirurgia, la Ginecologia (ecografia pre-natale), la Radiologia e la Cardiologia. L’attuale ubicazione della Guardia medica, all’interno dell’ospedale – prosegue il documento – penalizza gli utenti, soprattutto anziani, in prevalenza residenti nel centro storico, dove il servizio andrebbe ubicato”. L’ordine del giorno stigmatizza altresì “la mancata apertura dell’Hospice di piazza Marconi quale centro residenziale in cui si attuano le cure palliative per i malati terminali, l’assenza di un mezzo di soccorso avanzato, che sia fornito delle attrezzature necessarie per la rianimazione, e la mancata effettuazione di investimenti in risorse umane che corrispondano a quelli con cui, invece, sono state potenziate struttura e apparecchiature mediche”. Manifestata inoltre la preoccupazione, e chieste precise rassicurazioni che ciò non accada, che l’apertura dell’ospedale San Marco, a Librino, possa comportare un ulteriore depotenziamento dell’offerta sanitaria ospedaliera del Calatino. Infine, il documento impegna l’assessore regionale e i “vertici” della sanità provinciale e locale al concreto superamento delle criticità evidenziate. Richiesti, fra l’altro, un incremento dei posti letto in alcuni reparti, la revisione del sistema di prenotazione e delle liste d’attesa e la rideterminazione della dotazione organica “in funzione delle reali esigenze”.      

            Durante la seduta sono intervenuti i consiglieri comunali Cristina Navarra (“Conto salatissimo pagato con la soppressione dell’Azienda ospedaliera”), Vincenzo Di Stefano (Tempi d’attesa eccessivi per le visite specialistiche”), Luca Distefano (“Speriamo davvero sia la volta buona per risolvere annose problematiche”), Maria Di Costa (“Serve maggiore attenzione all’ospedale <Gravina>”), Vincenzo Gozza (“Troppe file in sala gessi e discrasie al Pronto soccorso”), Roberto Gravina (“Calatino spesso dimenticato rispetto ad altre zone della provincia”) , Andrea Bizzini (“Si coglie un’inversione di tendenza, ma mai abbassare la guardia”), e il presidente Massimo Alparone (quest' ultimo ha sottolineato pure “la necessità di potenziare la diagnostica” e al termine della seduta si è detto soddisfatto del suo esito). Richieste di attenzione anche dal sindaco di Militello Giovanni Burtone, presente pure il vicesindaco di San Michele di Ganzaria, Michele Giongrandi. 


            Il sindaco Gino Ioppolo ha insistito sulla necessità di mutare, dando alcune risposte immediate, "la percezione negativa sulla sanità  da parte dei cittadini".  Dai deputati regionali Francesco Cappello e Giuseppe Compagnone sono partite le proposte rispettivamente di "andare oltre l'assetto provinciale delle Asp" e di "investire sulle tecnologie, valorizzando le eccellenze”. A margine dei lavori il direttore generale dell'Asp Giuseppe Giammanco ha rivendicato "i risultati raggiunti, dai grandi investimenti strutturali alle 2 Rems, alla Stroke unit, al potenziamento dell'Emodinamica con l’attivazione dell’Uos".

            “Nessun ridimensionamento per il Calatino nella nuova rete ospedaliera su cui la Commissione Sanità all’Ars emetterà nei prossimi giorni il proprio parere – ha detto l’assessore regionale Razza - Anzi l’ospedale di Caltagirone vede aumentare i propri posti letto e si vede attribuire un’Unità operativa complessa (Uoc) in più, la Farmacia ospedaliera. Intanto stiamo cercando di rimpinguare il personale e nel territorio sono state fatte una quarantina di assunzioni fra infermieri, Oss e medici”. Razza ha poi annunciato che “è pronto il progetto, da finanziare, per la nuova Oncologia”. Hospice: “Abbiamo accelerato i processi di accreditamento che consentiranno la sua apertura a settembre. E, in quella circostanza – ha aggiunto l’assessore – riporteremo nel centro storico della città la Guardia medica, che sarà allocata anch’essa, come l’hospice, nell’immobile di piazza Marconi”. Quanto alla riduzione delle liste d’attesa, “essa potrà avvenire grazie anche all’entrata in funzione del Cup provinciale unico”.

             Caltagirone, 31 luglio 2018                                         

                                                                                               UFFICIO STAMPA

lunedì 23 luglio 2018

A Caltagirone un “tuffo” nella storia col secentesco corteo del Senato civico: quest’anno, fra le autorità, anche gli amministratori “baby”

Un aspetto significativo delle giornate principali della festa di San Giacomo è rappresentato dall'atteso appuntamento con il corteo storico del Senato civico e delle autorità cittadine: martedì 24 luglio, alle 20,15 il corteo si recherà dalla piazza del Municipio sino alla vicina Cattedrale (quest’anno non nella Basilica del patrono, interessata da lavori di restauro) dove, alle 20,30, avverrà la celebrazione dei Primi Vespri solenni, presieduta dal vescovo Calogero Peri; mercoledì 25 luglio, alle 10,45, il corteo, partendo dalla piazza del Municipio, raggiungerà la Cattedrale per la solenne celebrazione (alle 11) presieduta dall’arcivescovo di Malta, Charles Scicluna. Ancora mercoledì 25, alle 21, il corteo storico del Senato civico e delle autorità cittadine, di cui quest’anno faranno parte pure il sindaco, gli assessori, la presidente e la vicepresidente del Consiglio comunale dei ragazzi, parteciperà alla processione della reliquia e del simulacro del Santo patrono per le vie del centro storico. Nel corteo anche il sindaco di Capizzi, una delle comunità che fanno parte della rete jacopea costituita le scorse settimane a Caltagirone, Leonardo Giuseppe Principato Trosso.

             Altri appuntamenti con la processione della reliquia e del simulacro di San Giacomo per le vie cittadine con la partecipazione delle autorità e del corteo storico del Senato civico sono fissati, come di consueto, martedì 31 luglio, a partire dalle 21 (dalla Cattedrale) e mercoledì 1 agosto, alle 21 (dalla Chiesa di Santa Maria di Gesù alla Basilica di San Giacomo), in occasione dell’Ottava della festività del Santo.
            Il corteo storico del Senato civico costituisce una componente di prestigio delle tradizioni storiche della città della ceramica. Nelle più importanti ricorrenze civili e religiose o in occasione di eventi particolarmente importanti sul piano politico e religioso, il corteo del Senato civico di Caltagirone, che ha origine nel XVII secolo, accompagna le autorità cittadine. E' composto da una trentina di elementi, in costumi d'epoca, tra giurati, patrizi, mazzieri, guardarobe, inservienti, capitano di giustizia, alabardieri, pifferi, trombettieri e tamburini con carrozze e cavalli per le autorità civili e religiose. La sfilata del corteo, nella sua magnificenza ed eleganza, rappresenta una grande attrattiva per i turisti e i cultori delle tradizioni e dell'arte e si svolge nel suggestivo scenario barocco del centro storico di Caltagirone, inserito nella lista del patrimonio mondiale Unesco.

               Caltagirone, 23 luglio 2018
             UFFICIO STAMPA

mercoledì 18 luglio 2018

Consiglio comunale, sì a modifica del regolamento: alle unioni civili si applicano le stesse norme riguardanti la celebrazione dei matrimoni civili


Il Consiglio comunale, nel corso della seduta di ieri, ha approvato a maggioranza il provvedimento del servizio Urbanistica riguardante la verifica delle aree che potranno essere cedute in proprietà nell'anno 2017 - Determinazione del prezzo/corrispettivo di cessione. Sull’argomento, incardinato nella seduta del 16, dopo che Sergio Domenica aveva osservato che “il provvedimento può essere trattato alla luce delle rassicurazioni di Amministrazione e revisori”, si è reso necessario il rinvio di 24 ore per il sopravvenuto venir meno del numero legale, determinato dall’abbandono dell’aula da parte della stragrande maggioranza dei consiglieri d’opposizione, che hanno accusato la Giunta di procedere “in modo raffazzonato e irrispettoso nei confronti dei consiglieri”. Il provvedimento è stato infine esitato all’inizio della seduta di ieri, durante la quale ha ricevuto l’ok unanime dell’assise pure la modifica del regolamento sulla celebrazione dei matrimoni civili e la costituzione delle unioni civili, così come emendato dalla I commissione (su proposta di Oriella  Barresi) e da Cristina Navarra. In virtù del primo emendamento le coppie omosessuali conviventi, secondo quanto previsto dalla legge sulle unioni civili, potranno celebrare, a Caltagirone, la loro unione pubblicamente e con cerimonia allo stesso modo delle coppie congiunte in matrimonio, in uno dei locali messi a disposizione del Comune (saloni “Silvio Milazzo”, “Mario Scelba” e Villa Patti) previo pagamento di una tariffa quale rimborso spese. Con il secondo si prevede l’ausilio di un interprete se le parti o i testimoni non comprendono la lingua italiana.

            A margine della seduta, il presidente Massimo Alparone, con particolare riferimento alle novità introdotte col primo emendamento, si è detto “soddisfatto di un provvedimento che concretizza una questione di giustizia e civiltà, stabilendo che alle unioni civili si debba applicare lo stesso regolamento vigente per le coppie che celebrano il matrimonio con rito civile e riconoscendo così parità di diritti a tutti i cittadini”.

            Trattati pure un’interrogazione di Forza Italia sull’area per la sosta dei camper in via Circonvallazione (Francesco Incarbone si è detto soddisfatto della risposta del vicesindaco Sergio Gruttadauria sugli interventi approntati) e una mozione del gruppo “Per la città che vogliamo” (illustrata da Mario Polizzi), che tendeva a impegnare il sindaco e la Giunta “ad attivare tutte le procedure necessarie per organizzare la Sagra dell’uva da tavola a Granieri, al fine di salvaguardare, diffondere e promuovere questa significativa tipicità territoriale e di valorizzare così le peculiarità della frazione”. Ma la mozione non è “passata”: 7 sì e 8 astenuti.

Caltagirone, 18 luglio 2018                                      

                                                                                               UFFICIO STAMPA

venerdì 13 luglio 2018

Consiglio comunale: sì alla mozione sull’eredità del poeta Domenico Marino e sul Premio nazionale di poesia intitolato alla sorella; via libera anche all’aggiornamento del Piano comunale di protezione civile Prossima seduta lunedì 16 luglio


Convocato dal presidente Massimo Alparone, il Consiglio comunale tornerà a riunirsi, come di consueto nell’aula “Luigi Sturzo”, alle 20 di lunedì 16 luglio. All’ordine del giorno dei lavori la modifica del regolamento sulla celebrazione dei matrimoni civili, una mozione del gruppo “Per la città che vogliamo” sull’organizzazione della Sagra dell’uva da tavola 2018 nella frazione di Granieri, alcune interrogazioni e il provvedimento del servizio Urbanistica riguardante la verifica delle aree che potranno essere cedute in proprietà nell'anno 2017 - Determinazione del prezzo/corrispettivo di cessione.

            Nell’ultima seduta (mercoledì 11 luglio) l’assise ha intanto approvato all’unanimità la mozione presentata dal gruppo “Caltagirone Domani”, prima firmataria Oriella Barresi, e sottoscritta da numerosi altri consiglieri – sì unanime anche a un emendamento di Cristina Navarra - sull’eredità dell’avvocato Domenico Marino, che fu un apprezzato poeta, e sul Premio nazionale di poesia “Maria Marino”. Col documento si impegna l’Amministrazione comunale “a ripristinare in bilancio apposito capitolo in cui far confluire i proventi, frutto dell’eredità Marino (che lasciò i propri beni al Comune), con destinazione vincolata; a istituire un’apposita commissione con il compito di amministrare il fondo Marino, accertando l’esattezza degli adempimenti derivanti dall’accettazione dell’eredità. La composizione di questa commissione deve tenere conto dei profili di adeguatezza culturale e dei principi di terzietà e trasparenza, al fine di consentire che gli eventi realizzati possano rappresentare l’occasione di crescita culturale voluta dall’avvocato Domenico Marino. La commissione avrà altresì il compito di nominare un comitato di esperti, anche di rilievo nazionale, cui affidare l’organizzazione del Premio nazionale di poesia <Maria Marino> e le altre attività a contenuto filosofico e letterario disposte con testamento e tenendo conto delle disponibilità finanziarie derivanti dall’eredità”.

            La mozione è stata illustrata in maniera dettagliata da Oriella Barresi, che ha invitato tutti “a rendere onore, in concreto, a questo nostro concittadino illustre”. Gli intervenuti – Roberto Gravina, Lara Lodato, Cristina Navarra, Vincenzo Di Stefano, Aldo Lo Bianco, il vicesindaco Sergio Gruttadauria, Valentina Messina, Antonio Montemagno e Maria Di Costa - sia pure con qualche critica dall’opposizione, tornata a chiedere “la nomina dell’assessore alla Cultura”, hanno concordato sui vari aspetti del documento.

            L’assise – relazioni del dirigente Renzo Giarmanà e dell’assessore Francesco Caristia, interventi della vicepresidente della I commissione, Piera Iudica, e degli altri consiglieri Aldo Lo Bianco, Marco Failla, Luca Distefano, Lara Lodato e Mario Polizzi – ha infine dato il via libera all’unanimità all’aggiornamento del Piano comunale di Protezione civile. “Un passo significativo – ha sottolineato l’assessore Caristia – perché, insieme alla già avvenuta costituzione del Gruppo comunale di protezione civile, consente la piena operatività di un servizio importante  in quanto finalizzato alla prevenzione e previsione dei rischi e alla gestione delle emergenze”. Riviste le aree di attesa, che saranno indicate attraverso apposita segnaletica verticale.  

            In precedenza, con specifiche comunicazioni, i consiglieri avevano stigmatizzato alcune problematiche: “La mancata pedonalizzazione della via Duomo, che danneggia i commercianti che vi si trovano (Lara Lodato), “l’incapacità dell’esecutivo di governare la macchina amministrativa sulla vicenda – nidi che non aprono d’estate” (Cristina Navarra) e “i passi indietro registratisi nell’ultimo mese nella raccolta differenziata” (Vincenzo Di Stefano). Maria Di Costa aveva reiterato la richiesta di adesione del Comune al progetto “Carta Famiglia”; Aldo Lo Bianco aveva reclamato “una consona area di sosta per i camper”; Marco Failla aveva sollecitato “la convocazione della II commissione dopo le dimissioni del presidente Gozza”, mentre Roberto Gravina aveva domandato “puntuali verifiche sul rispetto del contratto da parte della ditta che gestisce il servizio rifiuti”. Avevano risposto sia il vicesindaco Sergio Gruttadauria, che si era soffermato sulle iniziative dell’Amministrazione - per esempio “per rendere la città sempre più accogliente e per dare la giusta attenzione anche alla frazione di Granieri” – sia l’assessore Francesco Caristia, che aveva indicato nelle cattive abitudini di alcuni cittadini in materia di rifiuti una “ferita” che l’Amministrazione “è impegnata a rimarginare”.

             Caltagirone, 13 luglio 2018                                         
                                                                                               UFFICIO STAMPA

mercoledì 11 luglio 2018

I problemi e le criticità della sanità nostrana: lunedì 30 luglio seduta straordinaria del Consiglio comunale alla presenza dell’assessore regionale Razza, del direttore generale dell’Asp, Giammanco, e del direttore medico di presidio, Pellegrino



Il Consiglio comunale si occuperà a breve, in maniera specifica e approfondita, delle criticità della sanità locale e territoriale. Come concordato nel corso di una conferenza dei capigruppo allargata a tutti i consiglieri, l’assise dedicherà una seduta straordinaria, fissata per le 10 di lunedì 30 luglio, a un serrato dibattito sull’argomento, a cui hanno assicurato la loro presenza l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, il direttore generale dell’Asp di Catania, Giuseppe Giammanco e il direttore medico del presidio ospedaliero “Gravina”, Giovanna Pellegrino.          

   “L’obiettivo – spiega il presidente del civico consesso Massimo Alparone – è quello di puntare i riflettori sulle diverse problematiche, alcune delle quali emerse anche di recente, altre più volte stigmatizzate ma non ancora risolte, che assillano la sanità nostrana, confrontandosi con quanti sono chiamati a darvi soluzione. Si punta pertanto ad assumere iniziative unitarie e condivise per contribuire a migliorare la qualità di servizi di grande importanza per ogni cittadino”.


             Caltagirone, 11 luglio 2018                                         

                                                                                               UFFICIO STAMPA

martedì 3 luglio 2018

Consiglio comunale: approvate le direttive generali per la revisione del Prg


Il Consiglio comunale, nel corso della lunga seduta di ieri sera, ha dato il via libera all’unanimità alle direttive generali per la revisione del Piano regolatore generale (Prg), compiendo così un passo significativo sulla strada, ancora non breve, della revisione dell’importante strumento urbanistico.

            Il provvedimento è soprattutto il frutto del lungo e articolato lavoro della III commissione consiliare che, dopo avere ricevuto la proposta di delibera dalla Giunta municipale, aveva esitato 28 proposte di emendamenti, alle quali si sono aggiunti altri tre emendamenti (sulla frazione di Granieri e per l’individuazione di un’area di sosta per le popolazioni nomadi) presentati dal  gruppo “Per la città che vogliamo”, uno, di carattere tecnico, dell’ufficio, e un altro, su vincoli urbanistici e zonizzazione, del gruppo “Caltagirone Domani”. Non approvate, invece, numerose proposte di emendamento di Lara Lodato e una di “Per la città che vogliamo”.   

            Fra gli emendamenti della III commissione, frutto in particolare di iniziative di Vincenzo Di Stefano e Simone Amato, Valentina Messina, Giuseppe Carnibella e Roberto Gravina, figurano quelli per la valorizzazione della bioedilizia e della sostenibilità ambientale, per la realizzazione di corsie ciclabili dedicate, di aree per lo sgambettamento di animali da compagnia, di un Ecomuseo dei margini del centro storico e quello per ribadire il “no” alle trivellazioni; la previsione, nel bosco di Santo Pietro, di un parco di attrazione di carattere scientifico, educativo e ludico, dedicato ai temi della salute e dell’ambiente; l’individuazione, nell’ex mercato ortofrutticolo di contrada Molona, di una “zona servizi” per gli artigiani delle diverse tipologie e la previsione di sgravi fiscali per chi investe a Santo Pietro; per la costruzione di edifici senza barriere architettoniche, a servizio della disabilità, anche in deroga agli indici di edificabilità, e sul lotto minimo in zona agricola.


            Nella seduta di ieri, all’illustrazione degli aspetti tecnici da parte del dirigente dell’Area tecnica, Ignazio Alberghina, è seguito l’intervento del vicesindaco Sergio Gruttadauria che, nel ribadire che “la revisione del Prg è un obiettivo strategico dell’Amministrazione”, ha indicato nel provvedimento “una significativa proiezione della città nel futuro”. Il presidente della III commissione Sergio Domenica ha evidenziato che “le direttive generali sono un passo importante” e chiesto che “si faccia in fretta con gli adempimenti successivi, a partire dallo schema di massima”.             Intervenuti poi Simone Amato (sui nuovi emendamenti presentati dal suo gruppo), Lara Lodato (sul contenuto dei suoi emendamenti su Santo Pietro), Cristina Navarra (sul contributo al provvedimento di “Bene in Comune” per una città “a misura d’uomo”), Valentina Messina (“Buone le basi al provvedimento fornite dall’Amministrazione comunale”), Vincenzo Di Stefano (che ha illustrato i nuovi emendamenti, “in particolare per la valorizzazione di Granieri”), Roberto Gravina (che ha rimarcato “la collaborazione ricevuta dall’Associazione Geometri del Calatino”) e Oriella Barresi, che si è soffermata sull’emendamento proposto dal suo gruppo. In sede di dichiarazioni di voto, hanno infine preannunciato e motivato il proprio sì Navarra, Vincenzo Di Stefano,Gravina, Luca Distefano, Lodato e Domenica.

            Una bella prova di unità d’intenti fornita dal Consiglio – ha sottolineato, a margine dei lavori, il presidente Massimo Alparone – Un buon viatico affinché anche sugli altri, importanti temi dello sviluppo la città e i suoi rappresentanti si dimostrino coesi”.