Pioggia di finanziamenti su Caltagirone. In arrivo
quasi 5 milioni di euro grazie al decreto, firmato dal capo del Dipartimento
per gli affari interni e territoriali Elisabetta Belgiorno di concerto col capo
del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, Biagio Mazzotta, con
cui il ministero dell’Interno ha accolto nella loro totalità le istanze del
Comune di Caltagirone per beneficare dei contributi per investimenti
finalizzati alla messa in sicurezza di edifici pubblici e del territorio,
previsti dalla legge di bilancio 2018 (850 milioni in tre anni) a favore dei
Comuni italiani che, come quello calatino, siano usciti positivamente dalle
condizioni di dissesto finanziario.
I
progetti finanziati (in tutto otto) elaborati dall’Ufficio tecnico, sono quelli
per: 1) Lavori di messa in sicurezza e
consolidamento della scarpata Poggio Fanales da rischio idrogeologico, a tutela
delle aree abitate (importo 937.000,00); 2) Lavori di messa in sicurezza e ripristino
delle strutture e infrastrutture del Giardino pubblico da rischio
idrogeologico (767.000,00); 3) Lavori di
messa in sicurezza del territorio da rischio idrogeologico sul pendio Semini –
Bardella a rischio di frana (920.000,00); 4) Lavori di messa in sicurezza e
ripristino delle strutture e infrastrutture dell’area compresa fra le località
San Francischiello – Barbadoro – Piano San Paolo da rischio idrogeologico
(743.000,00); 5) Lavori di messa in
sicurezza e consolidamento della scarpata in località Paradiso per prevenzione
da rischio idrogeologico (914.000,00); 6) Lavori di messa in sicurezza e
consolidamento del pendio in località Croce San Giacomo – Signore del Soccorso
per prevenzione da rischio idrogeologico (156.000,00); 7) Lavori di messa in sicurezza
e consolidamento della scarpata in località Poggio San Francesco per prevenzione da rischio idrogeologico
(180.000,00); 8) Lavori di messa in sicurezza e consolidamento della scarpata
in località Acquanuova per la prevenzione da rischio idrogeologico (222.000,00).
Le
novità in questione sono state al centro della conferenza stampa svoltasi
stamani in municipio, alla quale sono intervenuti il sindaco Gino Ioppolo, il
vicesindaco Concetta Mancuso, gli altri assessori Francesco Caristia (succeduto
a Sergio Gruttadauria nella titolarità della delega ai Lavori pubblici) e Luca
Distefano e il presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone
“E’ un momento importante per
la nostra città – ha dichiarato Ioppolo – perché, attraverso risorse consistenti
così come non se ne registravano da tantissimi anni, potremo centrare il
duplice obiettivo di risolvere problematiche annose e assai sentite, che
riguardano diverse aree e quartieri, e di ridare fiato al settore dei lavori
pubblici e dell’edilizia, con ricadute positive sulle piccole e medie imprese e
sulle maestranze locali. Tutto ciò – ha aggiunto il sindaco – è il frutto della
celerità con cui siamo riusciti a tirare fuori il Comune dalle condizioni di
dissesto in cui si trovava e di un’ancora una volta comprovata capacità di
intercettare risorse finanziarie dall’esterno grazie pure a una precisa
conoscenza dei bandi e dei percorsi previsti dalle norme”.
“Cogliamo un risultato davvero
significativo – ha detto l’assessore Caristia – con ben otto interventi di
consolidamento e risanamento idrogeologico che dimostrano concreta attenzione
al territorio e si traducono in altrettanti cantieri utili sotto molteplici
aspetti, compreso quello occupazionale. Gli uffici sono già al lavoro per la
redazione dei progetti esecutivi”.
“Oggi – ha osservato il
presidente Alparone – si celebra il 327esimo anniversario del terremoto del
1693 e l’arrivo di quasi 5 milioni è il modo migliore per riaffermare in
maniera tangibile l’importanza di interventi, come questi, finalizzati a
garantire una più incisiva azione a difesa del territorio, per la quale il
Consiglio comunale, ne sono certo, non farà mai mancare la propria
collaborazione”.
Stringenti, come illustrato in
conferenza stampa, i tempi: i lavori dovranno essere affidati alle imprese
aggiudicatarie entro otto mesi (“Ma non è escluso – hanno chiarito gli
amministratori – che ci si riesca anche prima”), mentre il 20% delle risorse
giungerà al Comune entro il 28 febbraio. Quanto alle altre, il 60% arriverà
entro il 31 luglio e il rimanente 20% a conclusione degli interventi.
Caltagirone, 11 gennaio 2020
UFFICIO STAMPA
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